
L’iconica Miranda Priestly è tornata. E non ha dimenticato il suo caffè bollente. Avete sentito bene: “Il Diavolo veste Prada 2” è ufficialmente realtà, e le riprese sono appena iniziate. New York trema, Parigi si rimette in riga, e le redazioni di moda di mezzo mondo stanno già aggiornando i look da ufficio — perché quando Miranda Priestly entra nella stanza, anche i pensieri devono essere stirati.
Dopo quasi vent’anni dal film che ha scolpito per sempre nell’immaginario collettivo la figura della caporedattrice glaciale (eppure irresistibile), Meryl Streep torna nei panni di Miranda, la donna che ha reso leggendaria una sola parola: “deludente”.
Cosa sappiamo finora (oltre al fatto che vogliamo già tutto il guardaroba)
La trama è ancora top secret, ma secondo indiscrezioni, Miranda dovrà affrontare una delle sfide più ardue della sua carriera: sopravvivere alla moda nell’era dei social, degli algoritmi e delle influencer che si presentano agli show in ciabatte (Chanel, ovviamente).
Al suo fianco – o forse contro? – ritroveremo Anne Hathaway, alias Andy Sachs, ora diventata una potente direttrice creativa di una piattaforma editoriale fashion-tech. Si mormora che Emily Blunt riprenderà il ruolo dell’assistente più pungente della storia del cinema, questa volta con una Birkin in una mano e una startup sostenibile nell’altra.
Set, scandali e sfilate: aspettatevi scintille
Le prime scene sono state girate proprio a New York: Miranda è stata vista salire su un’auto nera lucida davanti alla sede di un noto magazine (sarà un caso?), occhiali da sole scuri, passo deciso, e un’espressione che diceva chiaramente: “Avete tutti un disperato bisogno di un restyling.”
Moda, nostalgia e nuove sfide: sarà il sequel dell’anno?
Sì. Perché il mondo ha bisogno, ora più che mai, di sarcasmo tagliente, tailleur su misura e frasi cult da usare come risposta automatica su WhatsApp. Ma anche perché Il Diavolo veste Prada 2 promette di essere più che un revival: sarà uno specchio (lucidissimo) su come è cambiato l’universo fashion e su quanto, in fondo, abbiamo ancora bisogno di una Miranda che ci dica cosa è giusto indossare — e cosa è “troppo ceruleo”.
Preparatevi: il diavolo è tornato. E non accetta ritardi.
Anzi, sì: li accetta. Ma solo se portate un cappuccino soia e una buona scusa.


