
La maison Collini apre un nuovo capitolo della sua storia con la nomina di Gianluca Capannolo come Direttore Creativo, a partire dalla collezione Primavera/Estate 2026. Un annuncio che segna l’inizio di una fase inedita per il brand, noto per la sua estetica dirompente, la libertà stilistica e l’eleganza audace che da sempre ne caratterizzano l’identità.
La visione di Capannolo
Designer riconosciuto per la sua estetica sofisticata e distintiva, Capannolo porta in Collini un approccio contemporaneo al glamour, in grado di coniugare l’eccellenza artigianale italiana con un linguaggio proiettato verso il futuro.
«Collini Milano dà il benvenuto a Gianluca Capannolo. La nostra Maison ha sempre celebrato libertà, stile e un’eleganza dirompente. Sono certo che saprà interpretare questo spirito con creatività e determinazione», dichiara Carmine Rotondaro, imprenditore della moda e proprietario del brand.
Capannolo aggiunge: «Sono onorato di entrare a far parte di Collini Milano in un momento così stimolante. Nel rispetto del DNA della Maison, desidero proiettarne l’identità verso il futuro con una visione che valorizzi individualità e carattere».
La collezione Primavera/Estate 2026 di Collini
La prima firma di Capannolo per Collini prende ispirazione dalle atmosfere cinematografiche di What a Way to Go! (1964), film iconico interpretato da Shirley MacLaine al fianco di un cast stellare con Paul Newman, Robert Mitchum, Gene Kelly e Dean Martin.
Protagonista del moodboard creativo è l’indimenticabile Edith Head, costumista che con la sua eccentricità e l’uso audace del colore ha rivoluzionato la storia del costume. La collezione celebra questa eredità con una reinterpretazione contemporanea che trasforma l’ironia e il glamour del grande schermo in un’estetica moderna ed eccentrica.
Glamour eccentrico e materiali preziosi
La donna Collini PE 2026 è audace, fuori dal comune, magnetica. Le silhouette sono sensuali e teatrali, giocate su trasparenze, tagli a sbieco e volumi inattesi. I materiali selezionati parlano la lingua del lusso: pizzo dorato, jersey metallico, Georgette di seta e techno Georgette, vinile dorato, piume di struzzo e di Coq, fino a organza ricamata con effetto specchio.
La palette cromatica abbraccia sfumature decise e vibranti: dal fucsia al pesca, dal turchese ai bagliori dorati, rame, oro e nero, per un effetto scenografico che evoca un glamour senza compromessi.
Una nuova era per Collini
Con la direzione creativa di Gianluca Capannolo, Collini Milano 1937 ribadisce la sua vocazione a sorprendere, mantenendo fede al proprio DNA e rilanciando la propria identità verso un futuro fatto di carattere, eccentricità e visione internazionale.


