Posted on: Ottobre 3, 2025 Posted by: Redazione Comments: 0

Izumi Ogino e Takahiro Iwasaki trasformano l’ordinario in straordinario

Con la collezione Spring/Summer 2026, Anteprima rinnova la sua vocazione nel dialogo tra moda e arte, intrecciando il linguaggio creativo della direttrice artistica Izumi Ogino con l’universo poetico dello scultore giapponese Takahiro Iwasaki.

Il tema scelto, “Echi di transitorietà. Dalla fragilità, costruiamo. Dalla decadenza, creiamo”, si traduce in una celebrazione della resilienza silenziosa che abita nelle cose comuni. Polvere, filo, capelli e memoria diventano elementi trasformativi, capaci di farsi materia sacra e duratura. È un omaggio alla bellezza che nasce dal disordine e alla capacità della moda di rigenerarsi, trovando forza proprio nella sua apparente fragilità.

La passerella si fa cantiere poetico: uno stagno riflettente, simbolo di transitorietà e rinnovamento, accompagna capi costruiti con leggerezza e rigore architettonico. Le trasparenze evocano l’arte meditativa di Iwasaki, mentre lo styling a strati ricorda le sue installazioni sospese, in un equilibrio perfetto tra solidità e impalpabilità.

La palette cromatica accende lo sguardo: blu intensi, verdi vibranti, gialli solari e rosa luminosi si mescolano a nuance pastello di avorio, menta e pesca, fino ai toni eterei del glicine e del lilla. Un arancio acceso, quasi un segnale urbano, richiama la dimensione della ricostruzione, emergendo nei dettagli scultorei.

Le texture, audaci e non convenzionali, spaziano da fili riciclati a filati metallici, da tessuti traslucidi a nylon rigenerato e poliestere, dimostrando un impegno tangibile verso la sostenibilità. Ogni dettaglio racconta una filosofia di rinnovamento consapevole, in dialogo con le tecniche artigianali zero waste.

La collezione alterna capi iconici e rivisitati: dal cappotto trompe-l’œil al trench corto decostruito, fino ai bermuda unisex. Una stampa tratta da un’opera di Iwasaki si trasforma in pattern su maglie mesh traspiranti, mentre polo e gonne evocano le reti dei cantieri industriali, ribadendo l’idea che anche l’ordinario, se reinterpretato, può diventare arte da indossare.

Con questa nuova collaborazione, Anteprima riafferma la propria identità come maison capace di sorprendere e ispirare, tracciando un confine sottile tra moda, arte e filosofia. Un invito a guardare oltre le apparenze, scoprendo la bellezza in ciò che è fragile, effimero e transitorio.

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