Posted on: Settembre 25, 2025 Posted by: Andrea Gobbin Comments: 0

Milano, via Solari. È qui che ieri Fendi ha svelato la collezione Donna e Uomo Primavera/Estate 2026 disegnata da Silvia Venturini Fendi, Direttore Artistico Accessori e Uomo. Una sfilata che ha trasformato lo spazio in un palcoscenico cromatico, dove il linguaggio della maison si è fuso con nuove sperimentazioni materiche e visive, creando un mosaico di riferimenti culturali e sartoriali.

Ad assistere al défilé, un parterre di stelle hollywoodiane e icone internazionali: Shailene Woodley, Isabela Merced e Hilary Duff, affiancate dall’eleganza senza tempo di Naomi Watts. In prima fila anche l’attrice italiana Matilda De Angelis e la top model Bianca Balti, insieme alle spagnole Vicky Luengo e Georgina Amorós, interpreti di una nuova idea di femminilità mediterranea. A dare ritmo alla serata, le presenze musicali di Guitarricadelafuente, la pop-star Aitana e gli italiani Marco Mengoni, Lazza, Olly e Levante.

La collezione

Silvia Venturini Fendi ha intrecciato il rigore artigianale della maison con un’estetica che gioca sulla contaminazione. Il risultato è un guardaroba che oscilla tra forza e trasparenza, struttura e leggerezza, con una palette che sfuma dal rigore geometrico al romanticismo floreale.

Il cappotto patchwork multicolor, aperto la passerella, diventa manifesto di un artigianato che non teme l’audacia: tessere di velluto intrecciate come un mosaico tridimensionale, abbinate a maxi borse dalla trama scultorea. Una celebrazione della manualità che rende Fendi un laboratorio di visioni contemporanee.

Subito dopo, la leggerezza prende il sopravvento: camicie in organza e gonne traslucide disegnano una silhouette fluida, quasi sospesa, in cui i fiori stampati sembrano fluttuare sull’aria. La trasparenza non è fragilità, ma una dichiarazione di libertà.

Il floreale applicato su tulle scuro conferisce invece un’intensità notturna: abiti midi decorati con fiori tridimensionali diventano quasi giardini segreti da indossare, arricchiti da micro-bag gioiello che riflettono la luce come mosaici preziosi.

Il romanticismo si accende di sfumature oniriche nei vestiti rosa cipria e fucsia, leggeri come veli. Inserti floreali, scolli trasparenti e tagli obliqui raccontano una femminilità che non teme la vulnerabilità, trasformandola in potenza visiva.

Un dialogo Uomo/Donna

Se la donna si muove tra trasparenze e ricami, l’uomo Fendi SS26 gioca con linee sartoriali destrutturate, volumi morbidi e cromatismi ispirati al mondo dell’arte contemporanea. Accessori e borse diventano punti fermi del racconto: architetture morbide, da portare con naturalezza, come parte integrante della silhouette.

La collezione SS26 di Fendi è un dialogo tra opposti: struttura e leggerezza, geometria e poesia, concretezza e sogno. Silvia Venturini Fendi firma un inno all’artigianato come linguaggio universale, capace di parlare tanto alla pelle quanto allo sguardo, trasformando la passerella in un caleidoscopio di emozioni.

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