
Con la collezione Primavera/Estate 2026, Jorge Luis Salinas scrive un nuovo capitolo nella storia della moda peruviana e internazionale, trasformando la passerella in un palcoscenico di cultura e memoria collettiva. Il punto di partenza è la Danza de las Tijeras, rito ancestrale delle Ande che l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Una danza di resistenza e spiritualità, capace di fondere forza fisica e grazia poetica, che diventa la chiave narrativa di una collezione dal carattere profondo e autentico.
Salinas coglie l’essenza di questo linguaggio coreutico — fatto di precisione, sacrificio e leggerezza — e la trasforma in moda. Le silhouette si animano attraverso tagli netti e geometrici, come forbici che incidono lo spazio, mentre i volumi si dilatano e si restringono con un ritmo quasi coreografico. I dettagli sartoriali evocano il movimento dei danzatori, sublimando la tradizione in un gesto contemporaneo che unisce rigore e libertà espressiva.
Ciò che rende la collezione ancora più preziosa è il legame con la terra d’origine: ogni capo nasce dalla collaborazione con laboratori e artigiani peruviani, custodi di un sapere antico che incontra le tecniche della sartoria moderna. Tessuti, lavorazioni e finiture diventano veicolo di un’identità forte, in cui l’heritage culturale del Perù non è mai nostalgia, ma spinta verso il futuro. La moda, nelle mani di Salinas, si fa strumento di narrazione, atto politico e poetico al tempo stesso.
La scelta cromatica — una palette di toni pastello — rivela un’interpretazione raffinata e sorprendente. Colori morbidi e delicati che, lungi dall’attenuare l’energia della danza, ne rivelano la dualità più intima: il contrasto tra movimento e quiete, tra la vibrazione del suono e il silenzio interiore, tra la forza della terra e la leggerezza dello spirito. Ogni nuance diventa simbolo di armonia, un equilibrio che restituisce potenza senza rinunciare alla grazia.
“Il mio obiettivo è che ogni creazione diventi un ponte tra passato e presente, che la tradizione dialoghi con il design contemporaneo, e che la ricchezza culturale della nostra terra possa essere conosciuta nel mondo,” afferma lo stilista. Parole che condensano la sua visione: una moda che non rincorre il tempo ma lo abbraccia, che non consuma ma celebra, che non dimentica ma custodisce.
Così, J.SALINAS SS26 si presenta come molto più di una collezione: è un manifesto estetico ed emozionale, un invito a danzare con la vita senza temere i limiti, a incarnare la forza femminile in tutte le sue sfaccettature, a indossare l’audacia dell’autenticità. Ogni capo racconta una storia di coraggio e di bellezza, trasformando il gesto quotidiano del vestire in atto di resistenza culturale e libertà personale.
In passerella, la moda incontra l’arte e la tradizione si trasfigura in visione, riaffermando con forza la capacità della couture di diventare non solo linguaggio estetico, ma voce del patrimonio universale.





