
Il Festival del Cinema di Venezia 2025 si è concluso con una cerimonia densa di emozioni, eleganza e riflessioni profonde. Nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, tra abiti scintillanti, applausi e silenzi carichi di attesa, sono stati annunciati i premi che resteranno nella storia di questa 82ª edizione. Noi di DRESS_CODE Magazine eravamo presenti e abbiamo assistito da vicino a uno dei momenti più significativi del panorama cinematografico internazionale.
Il trionfo di Jim Jarmusch

Il Leone d’Oro per il miglior film è stato assegnato a Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch. Il regista americano ha conquistato la giuria e il pubblico con un’opera in tre atti che intreccia storie e sensibilità diverse, confermandosi voce imprescindibile del cinema indipendente. Al suo ingresso sul palco, la Sala Grande ha regalato un applauso lungo e sincero, simbolo di un riconoscimento non solo artistico ma anche umano.
L’impegno di Kaouther Ben Hania

Il Gran Premio della Giuria è andato a The Voice of Hind Rajab della tunisina Kaouther Ben Hania, film che affronta il dramma di Gaza e restituisce al cinema la sua funzione più alta: essere memoria e testimonianza. La commozione della regista ha reso il momento ancora più potente, ribadendo come il Festival del Cinema di Venezia 2025 abbia scelto di dare spazio a opere coraggiose e necessarie.
L’eccellenza italiana: Toni Servillo

Tra gli attori, a brillare è stato Toni Servillo, vincitore della Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile in La Grazia di Paolo Sorrentino. L’attore ha ringraziato con sobrietà e intensità, ricordando come il cinema resti “un atto d’amore verso l’umanità”. Il successo di Servillo conferma la centralità del cinema italiano in questa edizione.
I riconoscimenti agli altri protagonisti
- Leone d’Argento per la miglior regia: Benny Safdie per The Smashing Machine
- Coppa Volpi per la miglior attrice: Xin Zhilei per The Sun Rises On Us All
- Miglior sceneggiatura: À Pied d’Œuvre di Valérie Donzelli e Gilles Marchand
- Premio Speciale della Giuria: Below the Clouds di Gianfranco Rosi
- Premio Marcello Mastroianni: Luna Wedler per Silent Friend
Un’edizione da ricordare
Il Festival del Cinema di Venezia 2025 ha saputo unire glamour e riflessione, red carpet e impegno civile. La cerimonia è stata arricchita dai Leoni d’Oro alla carriera a Kim Novak e Werner Herzog, due icone che hanno contribuito a scrivere la storia della settima arte.
Lasciando la Sala Grande, il riflesso delle luci sul Canal Grande sembrava restituire la stessa sensazione percepita durante tutta la serata: quella di un festival che non premia solo film, ma idee, estetiche e prospettive. Venezia si conferma così non soltanto capitale del cinema, ma palcoscenico universale della bellezza e del pensiero.


