Romantica, emozionante e storica, Firenze è un mix di bellezze che si possono ammirare in ogni angolo. Il capoluogo toscano regala giorni magici e di festa durante tutto l’anno, ma il 24 giugno arriva uno dei momenti più attesi dal popolo fiorentino, la “Festa di San Giovanni Battista”, una celebrazione che ha radici molto antiche e che affonda le sue origini nel medioevo. San Giovanni Battista, patrono della città, è simbolo di correttezza e rettitudine politica ma fu scelto solo dopo la completa conversione della città al Cristianesimo, inizialmente, infatti, il suo patrono era il Dio Marte.
I primi festeggiamenti in onore di San Giovanni si ebbero nel XIII secolo, quando i nobili della città lo onoravano donando ceri e candele. Con il passare del tempo le ricchezze aumentavano e, di conseguenza, anche i ceri diventavano sempre più preziosi e belli, una parte di questi veniva donata al Battistero e l’altra venduta, il ricavato veniva dato in beneficenza alla chiesa.
Anche quest’anno in programma ci sono eventi e spettacoli. Si inizia già dalle prime ore della mattina quando, alle 9, partirà il corteo storico da Palazzo Vecchio e raggiungerà la Cattedrale di Santa Maria de Fiore. La Processione sarà accompagnata da figuranti che sfileranno in costumi storici, da cavalli e carri allegorici. Assistere al passaggio del corteo è come fare un tuffo nel passato e ripercorrere le antiche tradizioni fiorentine. Diffusi tra le strade e le piazze della città, oltre a eventi tradizionali, si terranno spettacoli artistici di ogni genere capaci di accontentare tutti i gusti: ci saranno concerti di musica classica, jazz, pop, manifestazioni di danza classica e moderna. Non mancheranno punti di street food dove poter assaggiare le prelibatezze della cultura enogastronomica toscana.
Il Battistero di San Giovanni
E come non visitare il Battistero di San Giovanni che Dante, nella Divina Commedia, lo chiama «Il mio bel San Giovanni», il monumento a pianta ottagonale così antico, che s’incastona come una pietra sfaccettata tra il duomo e il palazzo dell’Arcivescovado. All’interno si resta incantati alzando gli occhi al cielo verso la volta e ci si lascia abbagliare dallo scintillio dei mosaici degli otto spicchi della cupola, voluti per creare un effetto sorpresa e mantenere fede alla promessa di offrire “cose mirabili” su un’estensione di mille metri quadri. Luccicanti. Preziosi. Irregolari. Riflettono la luce in un gioco di contrasti affascinante che trasmette serenità
In questa giornata, inoltre, si avrà l’apertura straordinaria della Torre di San Niccolò, l’unica torre a Firenze che non fu mai accorciata rispetto alle sue dimensioni originali. 160 gradini porteranno i turisti in cima alla torre, dalla quale si potrà ammirare una stupenda vista mozzafiato a 360° sulla città. La torre rimarrà aperta per tutta l’estate. La lunga giornata di festa arriverà al culmine intorno alle 22, quando da piazzale Michelangelo e dalle strade limitrofe partiranno i famosi “Fochi di San Giovanni”, uno spettacolare show pirotecnico che lascerà tutti senza fiato.
Ma Firenze è anche l’occasione per scoprire il grande patrimonio artistico, da quello più noto – Gli Uffizi in testa – a quello meno conosciuto. E allora vale la pena fare un salto a Palazzo Strozzi (www.palazzostrozzi.org) che a partire dal 7 luglio (fino al 3 settembre) ospita le opere dell’artista franco-cinese Yan Pei-Min, celebre per le sue tele monumentali in cui unisce storia e contemporaneità, celebri opere d’arte, personaggi pubblici, icone e soggetti intimi. Più di trenta opere in esposizione (“Yan Pei-Ming. Pittore di storie”, a cura di Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi) che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione tra verità e immagine, in un cortocircuito tra vita personale e storia collettiva.
E infine, non si perda un giro a “Dilladarno”. Attraversato il fiume Arno c’è un quartiere popolare non dove l’intrico di viuzze trasuda di antico, dove affacciano le botteghe degli artigiani. Da chi vende carta pregiata, a chi lavora a mano la pelle, passando per chi propone le vedute di Firenze, ovviamente, acquerellate a mano.
Dove dormire a Firenze
Hotel Calzaiuoli
Situato fra il Duomo e Ponte Vecchio dove la cultura, lo shopping e la cucina locale sono a portata di mano. La struttura a 4 stelle, del gruppo FH55 hotel, è dotata di 54 camere su 4 piani in un prestigioso palazzo storico fiorentino da cui si possono ammirare gli angoli più nascosti della città. Una ricca colazione a buffet viene servita in una sala con ampie finestre e vista sulla strada fiorentina. La struttura è inoltre pet friendly, accoglie animali domestici di piccola e media taglia senza alcun costo aggiuntivo.
Hotel Villa Fiesole
Sulle colline toscane a due passi dalla città, accoglie i suoi ospiti nell’atmosfera di una residenza storica con un romantico sguardo sulla città. L’edificio principale originariamente era una limonaia utilizzata dai monaci del vicino monastero, oggi ospita la reception, le camere panoramiche e il ristorante. Passando dal giardino in stile italiano, si arriva alla villa ottocentesca, che offre camere ampie ed eleganti per piacevoli momenti di privacy e relax.
Dove mangiare
Buca San Giovanni
Éil più antico ristorante di Firenze, fondato nel 1882, un tempo Sacrestia del vicino Battistero di San Giovanni, e poi ritrovo di tanti personaggi famosi e potenti del mondo, tra cui il presidente americano John F. Kennedy. A gestione familiare propone piatti tipici regionali e pasta fresca rigorosamente fatta in casa.
Trattoria Napoleone
Nel cuore dell’Oltrarno, in piazza del Carmine, il luogo ricco di botteghe. Ambiente giovane, alta qualità delle materie prime. Aperto solo alla sera, dalle 19 alle 23.