È l’anima e il cuore di New York. Intraprendente, volitiva, sicura di sé. Si muove libera per la città, raffinata e semplice al tempo stesso. Veste di nero, un total black vibrante, ricco di contrasti, una anti-uniforme che svela a ogni passo i diversi aspetti della sua personalità. Per la Collezione Autunno-Inverno 2024/25, Simonetta Ravizza si ispira al fascino delle newyorkesi, donne dall’eleganza spontanea, decisa, eppure sempre equilibrata.
«Amo molto il nero che mi diverto a declinare tra pesi e texture differenti per creare dei contrasti inaspettati. Questa stagione è un nero assoluto, ma non per questo monocorde. La mia woman in black ha un animo molto chic, con un pizzico di rock di cui quasi non ti accorgi, perché è più nell’attitudine, nel modo in cui interpreta la moda, proprio come certe New Yorkers, a loro agio nelle grandi boutique di Madison Avenue, come in metropolitana, con un baseball cap abbinato a un completo da sera», spiega Simonetta Ravizza.
La collezione ruota tutta intorno ai giochi di nero, dove la lucentezza del giaccone in raso imbottito incontra il rigore dei dettagli in pelle; dove la morbidezza del jersey di un completo top e gonna lunga si accende di strass tono su tono o si arricchisce di orli piumati nei pantaloni; e dove il dolcevita oversize di cashmere diventa ancora più prezioso grazie alle maxi paillettes appuntate asimmetricamente sul fondo.
Le silhouettes sono voluminose sulla parte alta, grazie a materiali soffici o ai tagli ampi, per poi affusolarsi sulle gambe, in un’ulteriore sfida di contrapposizioni.
«Agli inizi il pubblico ci conosceva per i capospalla, ma ormai la collezione è ben strutturata e le clienti amano la nostra proposta nella sua completezza, anche se naturalmente l’outerwear resta un punto di forza», aggiunge la fondatrice e direttrice creativa.
Le pellicce sono tutte certificate e provenienti da allevamenti destinati al consumo alimentare, come lo shearling hippie e quello effetto velluto, la capra Kidassia, la capra cachemere e le piume che regalano l’effetto fur-non-fur. Al coat lungo fino ai piedi leggerissimo perché fatto di sole piume, si alterna il maxi-bomber di cashmere riscaldato da un leggero strato di piumino o il tre/ quarti di montone double face, tutti perfetti per accompagnare i grintosi shorts di pelle portati con sensuali calze velate.
Quanto agli accessori, la gamma delle borse, sempre più amate dal pubblico, presenta nuovi modelli che completano l’universo Simonetta Ravizza con un ulteriore accento di stile. Debutta la Moon Bag, pratica tracolla passepartout realizzata in shearling effetto velluto, mentre anche nel mondo delle iconiche Furissima c’è una novità, con l’arrivo in collezione della shape a sacchetto. E con la new entry della Baby Furissima, un mini sac per tutte le occasioni, dove le piume sposano la Kidassia.
«Delle newyorkesi ammiro quell’essere forti e indipendenti che traducono anche in certi loro guardaroba total black. Come cantavano gli Odyssey nella hit del 1977: “No one opens the door for a native New Yorker”. Non hanno bisogno di un cavaliere che spalanchi loro la porta, fanno da sole», conclude Simonetta Ravizza.
Runnin’ pretty, New York City girl
25, 35, hello, baby, New York City girl
You grew up riding the subways
Running with people
Up in Harlem, down on Broadway
You’re no tramp, but you’re no lady
Talkin’ that street talk
You’re the heart and soul of New York City
Odyssey, Native New Yorker