
Ci sono luoghi che non sono semplici indirizzi, ma simboli vivi di un’identità culturale. Rivoire, nato nel cuore di Firenze nel 1872, è uno di questi. Un nome che evoca immediatamente il profumo del cioccolato più squisito, l’eleganza dei caffè storici italiani e il gusto per l’ospitalità come arte. Oggi, dopo Firenze e Milano, il mito approda a Venezia, trasformando un ex teatro nel cuore della città lagunare in un gioiello di gusto e meraviglia.
Venezia: un gioiello tra i canali
Situato tra Campo Manin e Campo Sant’Angelo, a pochi passi dal Ponte di Rialto, Rivoire Venezia si estende su 600 mq, distribuiti su tre livelli che raccontano tre anime complementari.
- Il piano terra accoglie viaggiatori e passanti con cicchetti, piatti veloci e caffetteria, da gustare anche sulla balconata affacciata sul canale, perfetta per un cocktail al tramonto tra il passaggio delle gondole.
- Il piano nobile è un trionfo di eleganza contemporanea: onice rosa, lampadari di Murano, graffiti rinascimentali. Qui prende forma la novità assoluta: la pizza gourmet firmata dallo chef Marco Manzi, con l’inedita Pizza Rivoire al cacao, omaggio alle radici dolci del marchio. Un unicum a Venezia, reso autentico dalla presenza di un vero forno a legna, rarità preziosa in laguna.
- Il secondo piano svela un terrazzo panoramico di 60 mq, trasformato in cocktail bar tra piante rigogliose e dettagli ironici — come i dinosauri nascosti fra i cespugli — che aggiungono un tocco giocoso e inatteso.
Non un ristorante, ma un’esperienza che unisce architettura veneziana, design, convivialità e un pizzico di ironia, nel segno di un’ospitalità italiana che sa sorprendere.
Marco Manzi: l’eccellenza della pizza incontra Rivoire

Nato a Ischia nel 1990, Marco Manzi è considerato uno dei pizzaioli più talentuosi della sua generazione. Dopo un inizio nella pasticceria e una pizzeria d’asporto premiata dall’Associazione Verace Pizza Napoletana, approda a Firenze con il ristorante Giotto, insignito per otto anni consecutivi dei Tre Spicchi del Gambero Rosso.
Con Rivoire Venezia, firma un menu esclusivo che intreccia la sua visione della pizza con la tradizione del marchio. La Pizza Rivoire al cacao diventa così simbolo di un dialogo tra radici e innovazione.
“Dopo dieci anni di lavoro a Firenze, sono orgoglioso di collaborare con un tesoro come Rivoire nella sua espansione a Venezia, portando per la prima volta la pizza nel suo menù e conquistando il pubblico veneziano” racconta Manzi.
Marco Fallani: la leadership manageriale

Dal 2020 Marco Fallani è Direttore Generale di Rivoire Srl. Con la sua guida, l’azienda è cresciuta da 35 a 150 dipendenti e ha aperto cinque nuove sedi. La sua missione è trasformare le visioni imprenditoriali in realtà tangibili attraverso organizzazione, efficacia e attenzione ai dettagli.
“Il nostro compito è interpretare la visione di un proprietario che attribuisce profondo valore a un locale con oltre 150 anni di storia. Questa è la cucina italiana al suo meglio — firmata da veri esperti” sottolinea Fallani.
Carmine Rotondaro: la visione tra moda, ospitalità e cultura

Imprenditore e consulente di direzione da oltre 25 anni, Carmine Rotondaro è oggi il regista della rinascita di Rivoire. La sua filosofia unisce rispetto per le istituzioni storiche e capacità di proiettarle nel futuro.
“Rivoire è nato all’ombra degli Uffizi, culla del Rinascimento. Da quell’eredità diamo vita a uno spirito che si esprime attraverso cibo, vino e atmosfere capaci di risvegliare emozioni. Il nostro sogno è portare questa armonia di arte e gusto in altre grandi città della cultura, in Italia e nel mondo.”
Nella sua visione, Rivoire non è solo un caffè storico: è una piattaforma di lifestyle italiano, un manifesto di arte, ospitalità e creatività Made in Italy.
Dal 1872 a oggi: maestri cioccolatieri e custodi di un mito
La storia comincia con Enrico Rivoire, maestro cioccolatiere della Casa Reale di Savoia, che nel 1872 apre a Firenze la sua Fabbrica a Vapore del Cioccolato in Piazza della Signoria. Le sue creazioni conquistano l’élite fiorentina e i viaggiatori internazionali, trasformando Rivoire in un luogo iconico di incontro e conversazione. È qui che, all’inizio del Novecento, viene servito anche il celebre Negroni di Firenze, sorseggiato dal Conte Negroni stesso.
Oggi, come allora, i maestri cioccolatieri perpetuano le ricette originali, mentre la maison amplia la sua offerta con ristorazione, cocktail e vini d’eccellenza.
Il futuro: radici solide, sguardo globale
Da Firenze a Milano, fino a Venezia, ogni nuova apertura è un tassello di una strategia che punta a trasformare Rivoire in un ambasciatore globale dell’eccellenza italiana. Roma resta un sogno nel cassetto, ma la direzione è chiara: custodire la tradizione e raccontarla al mondo con un linguaggio di modernità, eleganza e seduzione.
Perché, come ama ricordare la maison:
“Chi fa tradizione mette giù radici e guarda lontano.”


