Posted on: Novembre 10, 2023 Posted by: Domenico Moramarco Comments: 0

Il profumiere Luca Maffei, nato in Italia, è la mente creativa dietro Atelier Fragranze Milano. Crescendo in una famiglia profondamente radicata nell’industria delle fragranze, la passione di Luca per i profumi è stata coltivata sin dalla giovane età. Da allora, è diventato un affermato profumiere indipendente, lavorando per numerosi marchi prestigiosi come Trussardi e Ferragamo, e guadagnando riconoscimenti internazionali per le sue creazioni, di recente è stato premiato a Los Angeles con il prestigioso premio “The Art and Olfaction Awards” nella categoria Independent.

Titolare di AFM Atelier Fragranze Milano, ci accoglie nella sede milanese dove crea le fragranze e ci mostra le sale dove materie prime delle migliori qualità, circa novecento, provenienti da ogni parte del mondo, vengono selezionate, controllate, utilizzate per creare le basi che andranno a comporre successivamente il cuore di rinomate fragranze non solo di brand italiani ma anche francesi, americani, portoghesi e canadesi. 

Buongiorno a Luca Maffei, ci racconti com’è nata la tua passione per i profumi?

“Papà e nonno sono del settore, sono cresciuto tra i profumi. Fin da piccolo ho sviluppato una particolare sensibilità. Ho completato i miei studi in economia e, inizialmente, ho intrapreso una carriera nel settore commerciale delle fragranze, ma presto ho capito che la mia passione risiedeva nel regno creativo della profumeria”.

Qual è stata la tua formazione?

“Per approfondire la mia passione, mi sono trasferito a Grasse, la capitale mondiale dei profumi, dove ho avuto la fortuna di avere come insegnante M.me Françoise Marin, profumiera ed ex direttrice della scuola di profumeria Roure (Givaudan) di Grasse. Rientrato in Italia ho fondato AFM con il desiderio di realizzare profumi di alto livello in grado di eguagliare ma anche superare la qualità della rinomata profumeria francese”.

Cosa ti ispira per la creazione di una fragranza?

“Il mio approccio alla creazione di profumi deriva dall’essere affascinato, sin dall’infanzia dalle materie prime e dall’alchimia dei profumi. Avevo una innata curiosità e passione per l’esplorazione. Questo mi ha permesso di non pormi limiti e trasporre nelle mie creazioni le combinazioni olfattive più stimolanti. Il mondo della profumeria è variegato e affascinante. Cerco di trarre ispirazione dalla mia eredità italiana, dai miei viaggi e dalle richieste dei vari marchi con cui collaboro, sono contento di aver dato vita a una gamma versatile e innovativa di fragranze”.

Hai creato numerose fragranze, ce n’è qualcuna a cui sei particolarmente legato?

“Ho realizzato fragranze per i brand Acca Kappa, Aedes de Venustas, Alyssa Ashley, Carthusia, Histoires de Parfums, Jul et Mad Paris e Perris Monte Carlo. Per citarne alcuni della profumeria di artistica e di nicchia. Tra questi, i profumi più popolari includono Masque Milano “L’Attesa”. Jul et Mad “Paris Néa”, Histoires de Parfums “This Is Not A Blue Bottle 1.2”, Carthusia “Terra Mia” e Perris Monte Carlo “Rose de Taif”. Personalmente però non mi sento legato più a una fragranza rispetto ad un’altra, le considero tutte mie “figlie”, tengo particolarmente allo stesso modo a tutte le mie fragranze”.

Quale profumo indossa Luca Maffei?

“Oltre ai miei mi piace indossare anche profumi di altri brand. In passato ho indossato “Dreamer The Original Edition” di Versace. “Déclaration” di Cartier e “Allure Homme Sport” di Chanel per quanto riguarda la profumeria mainstream; tra i profumi di brand di nicchia, mi piace in particolar modo indossare Iris Nazarena di Aedes de Venustas e Bois Mistique di Houbigant”.

www.atelierfragranze.it

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