Posted on: Maggio 19, 2023 Posted by: Young Gucci Comments: 0
Mattia Marcato

Ci sediamo al Pedrocchi di Padova e iniziamo a chiacchierare con Mattia Marcato. Come dice la sua bio di Instagram “Tik toker per caso, attore per passione e modello per sbaglio” e subito capiamo che il personaggio di Tik Tok che vediamo nei suoi video non è una costruzione, ma semplicemente lui stesso. Simpatico, veneto e immediato, è visibilmente emozionato, Mattia Marcato, mentre lo intervistiamo.

L’intervista a Mattia Marcato

Come è iniziato il tuo percorso sui social? 

Ho avuto dei problemi legati all’ansia tra il 2019 e il 2021. Mi ero fidanzato, (anche se adesso non lo sono più) e nello stesso periodo ho aperto i profili social per combattere questo mio lato ansioso. Ho iniziato a postare con mia nonna e ho avuto una botta di views. Da lì mi hanno poi chiamato per vari eventi. I social mi hanno aiutato ad uscire da un periodo bruttissimo della mia vita. Praticamente ero preso in giro da tantissime persone a scuola. Io ho notato proprio questo: nel momento in cui posti o utilizzi la simpatia come via di comunicazione piuttosto che la bellezza nessuno crede in te. Non è stato facile. 

Hai superato i 15 milioni di views. Te lo chiederanno in tanti, ma quanto guadagni con Tik Tok?

Allora, sì, è una delle domande più quotate. Tik tok paga indirettamente. Solo per le views avrò guadagnato qualche centinaia di euro. Diventa un lavoro quando le persone o le aziende ti assumono per eventi, sfilate eccetera. 

Questa è la parte da tiktoker, ma come sei arrivato alla recitazione? 

Attore per passione, dicevamo e ho capito negli anni di essere meno introverso.  Ho iniziato il mio percorso facendo dei corsi di recitazione. Mi piace molto e quindi poi sono arrivate varie tipologie di collaborazione.

La star che ti ha accompagnato è stata la tua super nonna, che di sicuro amerai molto. Posti ancora con lei? 

Posto meno con lei perché, non vivendo insieme, non è facile vedersi spessissimo. Questo comunque sta diventando un lavoro vero e proprio. Diciamo che è stato un trampolino di lancio fenomenale che ha aiutato me con i miei problemi di ansia e lei a superare il lutto per mio nonno. Facevo questo principalmente per tirarle su il morale, non per contenuti o per un guadagno. 

Ma allora ti capita che ti riconoscano per strada?

Sì, mi capita, mi chiedono anche di fare le foto. È molto soddisfacente. Sento una sorta di benessere, come se queste persone credessero in me e mi sento di conseguenza bene con me stesso. E conta che io non mi sento mai bene con me stesso. (ride di gusto)

In cosa ti ha aiutato questo percorso? Cosa significa per te questo percorso sui social? 

Mettiamola così. Non è stata una vita semplice o la vita semplice che avrei voluto, però è giusto così. È  giusto che io abbia avuto i miei problemi. Sono stato seguito da uno psicologo per tantissimo tempo. Ho risolto con l’amore, anche se ora non c’è più, ma è stata comunque una persona fondamentale per me che mi ha aiutato molto. Soprattutto mi hanno aiutato i social perché all’inizio è stato difficile. Vedevo le persone che non credevano in me, anzi più postavo e più andavo avanti e più continuavano le prese in giro. Poi ho cominciato ad essere apprezzato e ho visto le stesse persone che si rimangiavano le parole e cercavano di mettere una pezza a quello che avevano detto prima. Anche se in questo momento non mi interessa più di queste persone, diciamo che è  cambia molto l’attenzione nel momento in cui vieni apprezzato da qualcuno di più  grande. 

Qual è il messaggio che vuoi lasciare a chi ci sta leggendo? 

Beh, il mio messaggio è di non crearsi delle aspettative. Di essere se stessi, perché essere se stessi paga sempre, soprattutto nella vita. Ed è un percorso lungo anche. Si devono rincorrere i propri obiettivi senza farsi delle aspettative, ma godendosi il momento nel quale ti succedono le cose. 

Perché hai scelto proprio DRESS_CODE per aprirci, insomma, i tuoi pensieri e il tuo cuore? 

Eh, perché siete un magazine giovanile che dà spazio ai giovani e penso che oltre a questo ci sia uno studio dietro, piuttosto che essere mera cronaca. Il contenuto non è solo solo, appunto, di cronaca, come può essere per i giornali quotidiani, ma è una scelta editoriale, quindi scegliete a chi dare fiducia e in questo caso avete dato fiducia a me e io vi ringrazio.

 … e noi ringraziamo te Mattia!

 In conclusione vogliamo lasciarvi un messaggio:

 Siate sempre voi stessi.

 Esprimete voi stessi.

 Siate l’originale in un mondo di imitazioni.

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