Posted on: Maggio 14, 2023 Posted by: Andrea Comments: 0
Parole mascherate

La nuova tendenza è usare parole mascherate nella moda come nella vita di tutti i giorni.

Quando passeggiamo nelle vie della nostra città ci incartiamo di fronte le vetrine del lusso. Poi, abbagliati da tanta bellezza, si entra nel negozio e si prova a quell’abito. È amore a prima prova. Si osanna lo stilista per essere l’autore dei nostri sogni. 

“Wow”. “Chic”. “Che sogno”. “Bellissimo”. 

“Perfetto”. Fashion” “Genio della moda”.

Poi la commessa va a cercare gli accessori per l’abbinamento e l’occhio cade sul cartellino. Una doccia fredda. Quell’abito tanto perfetto inizi ad essere:

 “Scarso”.” Fuori moda”. “Non mi sta poi così bene”. 

“Tessuto scadente”. “Vecchio”. “Brutto”

Nello stesso momento quel genio della moda viene avvolto da un turbinio di critiche, rendendolo il più il più incapace dei sarti. 

Perché è un cambiamento così repentino? La qualità della moda va apprezzata e si paga. Sarebbe giusto che il lavoro di uno stilista di fama venisse svilito per accontentare persone che vogliono farsi notare pur spendendo poco? Assolutamente no. 

Il lusso è tale perché per pochi.

 Allo stesso modo, quante volte ci è capitato di sentire parole come: 

“Ti voglio bene”. “Ti stimo”. “Ti rispetto”. “Ti credo”,

 Per qualche tempo e vederle poi tramutate in: 

“Bugiardo”. “Fallito”. “Non ti credo”. “Ho perso la fiducia”?

Come quei vestiti in vetrina il nostro valore non cambia. Cambia il modo di vederci delle persone fino a quando a loro facciamo comodo. Le parole mascherate lasciamole a chi di maschere ne porta fin troppe.

Come quel lavoro a regola d’arte ed il lusso dovremmo rimanere anche noi per pochi. Per quei pochi che ci possono realmente apprezzare.

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