Posted on: Agosto 4, 2023 Posted by: Isa Grassano Comments: 0
Calabria: la costa del pizzo

La Calabria: Terra di incanti e tradizioni pronta a stupirvi e a lasciarvi a bocca aperta.

Cosa fare in Calabria: delfini, snorkeling e un platano gigante

Prima ancora di vederli, si sentono: fischi, click, schioppettii e altri suoni ritmici invadono all’improvviso il silenzio del mare calmo. Poi le sagome sinuose ed eleganti dei delfini appaiono nel blu dell’acqua che sembra fondersi con il cielo, ed è subito una magia, quasi ipnotica.

Volteggiano, fanno una piroetta tra le onde, si lasciano andare ad acrobazie degne dei migliori circhi e si avvicinano così tanto da avere il pensiero di poterli accarezzare con un tocco lieve. È il momento più emozionante del tour nel Golfo di Sant’Eufemia, tra Acconia di Curinga e Pizzo, nella Calabria più selvaggia e poco conosciuta (si estende tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia).

Ci si ritrova a tu per tu con questi giocosi mammiferi che sembrano danzare sulla scia della barca. «Arrivano da questi parti perché sono animali socievoli e amano stare vicino agli uomini», ci spiega Capitan Daniele che, ogni giorno, organizza escursioni per vivere da vicino la gioia del mare e dei loro abitanti (2022.calabriasportfishing.com), salvaguardando il loro benessere (occorre rispettare il divieto di non tuffarsi). Ma anche se non si dovessero incontrare – ci vuole tanta pazienza e un pizzico di fortuna – il tour regala lo stesso emozioni.

Un’occasione per navigare il Tirreno lungo il litorale costiero: il mare è così trasparente da mostrare quasi l’ombra delle barche sul fondale chiaro, facendole sembrare volanti. Un tuffo diventa un richiamo irresistibile in questo periodo. Capitan Daniele (ha ricevuto la qualifica di qualità “High Quality Whale Watching”) commenta gli avvistamenti, svela curiosità sui vari pesci. Chi ama fare snorkeling, può ammirare, tra gli altri, i pesci pappagallo o la Castagnola che di solito sono tipici delle zone tropicali.

Daniele, inoltre, aggiunge informazioni sui dintorni, soprattutto sulla chiesa di San Francesco di Paola, patrono della “gente di mare”, che s’intravede da lontano. «Al suo interno c’è anche un convento e, durante il periodo delle tonnare, la tradizione vuole che si regali ai frati il tonno più grande, del peso di oltre 200 kg, in segno di devozione». Da non perdere, anche un tour pomeridiano quando le luci del tramonto scintillano sulla superficie dell’acqua, tingendo il cielo nei colori più belli, dal rosso all’oro.

L’escursione alla ricerca dei delfini è una delle tante che si possono prenotare pure se si sceglie il Falkensteiner Garden Calabria, un family resort situato ad Acconia di Curinga detta anche Lacconia, a pochi chilometri dall’aeroporto di Lamezia Terme. Un vero museo botanico a cielo aperto: ben quindicimila metri quadri di giardino con numerosi fiori e piante aromatiche, oltre palme e la rampicante bouganville.

Tutto attorno macchia mediterranea con i suoi inconfondibili profumi. Nei periodi di bassa stagione è possibile usufruire di un day use per godere di una passeggiata al fresco o delle diverse piscine. Da qui facilmente si raggiunge il platano orientale di Curinga, uno degli alberi più antichi d’Italia, con oltre mille anni. 

Lo chiamano “il Gigante” per le sue dimensioni: alto 21 metri con una circonferenza di 18 metri, sembra dominare il mar Tirreno. Avvicinarsi dà la sensazione di tornare bambini, quando nelle favole c’erano sempre degli alberi maestosi con lunghi rami. Ci si può persino rannicchiare al suo interno – l’apertura è larga più di tre metri – e avvertire tutta l’energia che sprigiona. Non si sa con esattezza la storia della sua origine ma si pensa sia stato piantato dai monaci Basiliani. Gli stessi monaci a pochi metri di distanza costruirono l’Eremo di Sant’Elia, di cui restano visibili i ruderi tra banchi rocciosi e una fitta pineta, al di sopra del letto del fiume Turrino.

A poca distanza si trovano pure i resti delle Terme Romane di Acconia di Curinga che fanno supporre l’esistenza nelle vicinanze di una città romana molto importante ai tempi di Diocleziano. Si tratta di terme private facenti parte di una grande villa monumentale. È visibile il calidarium, la zona dedicata al bagno caldo, mentre in quel che rimane della pavimentazione si intravede un’impronta di un piede di bambino, una calzatura di un adulto e orme di animali. 


Cosa fare in Calabria: Castelli, gusti e cultura

Sconfinando nella provincia di Vibo Valentia, il cuore della zona è Pizzo con il Castello Murat, di pianta quadrangolare, una fortezza del XV secolo (www.castellomurat.it). Qui Gioacchino Murat, il cognato di Napoleone, fu tenuto prigioniero prima della sua condanna a morte.  

Al suo interno, una ricostruzione storica con dei manichini in costume riproduce gli ultimi giorni di vita del generale francese: nei semi sotterranei uno stretto corridoio conduce alle celle nelle quali fu rinchiuso insieme ad altri soldati della sua spedizione; al primo piano c’è la sala in cui si svolse il sommario processo mentre il ballatoio è il luogo in cui venne fucilato il 13 ottobre del 1815. Dalle terrazze lo sguardo spazia sul Golfo di Sant’Eufemia e sullo Stromboli fumante: una magia ammirare il sole che si scioglie nel mare accendendo il profilo inconfondibile del vulcano. 

Una volta fuori, piazza della Repubblica, piena di tavoli e sedie colorate, si trasforma nella pausa golosa. Diverse le gelaterie che propongono la specialità della zona: il famoso Tartufo di Pizzo, la cui creazione è legata ad una storia di capacità di adattamento. Si racconta, infatti, che un giovane maestro gelatiere si trovò in difficoltà durante una giornata di festa per un matrimonio, non avendo più a disposizione le coppe in cui servire il dolce. Allora per non deludere i suoi ospiti, pensò di creare con le mani una palla di gelato alla nocciola e al suo interno vi racchiuse un po’ di cioccolato fuso.

L’avvolse in un foglio di carta e la mise nel congelatore, dando così via alla tradizione del gelato-tartufo. Al civico 46 della piazza, vale una sosta lo store Acqua degli Dei – Mediterranean Essence (www.acquadeglidei.it), che evoca il legame della terra con la mitologia, le cui pareti sono allestite con il legno delle barche a vela. L’ispirazione dei profumi, realizzati con soli ingredienti locali, è una sapiente combinazione tra estro creativo, cultura e natura, ed è legata al mondo della Magna Grecia, come il celebre eroe Ulisse o al canto ammaliante delle Sirene. Al suo interno l’olfattorio per respirare le essenze mediterranee, i sentori di lentisco e rosmarino, fiori e bergamotto. 

Da non perdere, la famosa chiesetta di Piedigrotta, esempio di arte popolare, a ridosso della spiaggia e scavata nel tufo, le cui origini s’intrecciano tra storia e leggenda. Si narra dell’affondamento di un veliero napoletano verso la fine del ‘600 e di tre marinai che salvarono il ritratto della Madonna e costruirono questa chiesa nella grotta per custodirlo. Tra il 1900 e il 1979 Alfonso ed Emilio Barone aggiunsero numerose sculture di tufo che ritraggono motivi biblici. C’è pure un medaglione raffigurante Papa Giovanni e John Kennedy.  

E alla fine di questo giro, verrà da canticchiare la nuova canzone di Jovanotti, il cui video è girato in Calabria, che immortala il vero spirito “vitale” del popolo calabrese: “Alla salute, alla salute delle cose vissute, delle giornate che non sono ancora arrivate…”.

Un inno alla vita con tanta voglia di tornare a viaggiare e lasciarsi incantare dalle meraviglie del Sud.

Dove fermarsi

Falkensteiner Club Funimation Garden Calabria

Un family resort a Curinga, con piscina di oltre 4000 metri quadri, la seconda per grandezza in Europa. E poi un giardino immenso con piante anche rare. La spiaggia privata, di sabbia e ghiaietta, è raggiungibile attraverso una pineta ombrosa e apre su spettacolari tramonti sullo Stromboli. 

www.falkensteiner.com/it/club-funimation-garden-calabria

Casa Angelieri 

A pochi passi dal castello di Murat a Pizzo, è a strapiombo sulla rupe e camere fronte al mare. Lo stemma del casato Angelieri è visibile sulle mura della struttura, a testimonianza della sua storia.

www.casaangelieri.com

Trattoria Pizzeria T2

Ad Acconia di Curinga, una trattoria con cucina del territorio. Da assaggiare il fritto di paranza e il tonno scottato con la cipolla di Tropea.

Tel. 0968 78761

La Rada

All’interno di un lido balneare, a Vibo Marina, un locale con ampie vetrate sul mare. Ideale per le crudità di mare e le specialità di pesce.

Tel. 0963 577030

San Domenico 

A pochi passi dal centro storico di Pizzo, gode di un terrazzo con vista panoramica. Cucina tradizionale rivisitata in chiave moderna.

Tel. 327 597 1692

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