Posted on: Ottobre 1, 2025 Posted by: Redazione Comments: 0

Con la collezione Primavera/Estate 2026, Giuseppe Di Morabito prosegue il suo racconto in più atti, costruendo stagione dopo stagione un’unica opera coerente, quasi teatrale, che trascende l’idea di collezione come episodio isolato.

Dopo la performance Alone with the Stars — dove l’umanoide Ameca incarnava la fascinazione e l’alienazione della tecnologia — il designer torna a rivolgersi al mito classico. La Caduta di Icaro diventa allegoria della tensione umana verso l’assoluto, dell’ingegno e del desiderio di superare i limiti, ma anche del rischio inevitabile della caduta. Eppure, per Di Morabito, quella caduta non è un epilogo tragico: è rinascita, rivelazione, ritorno alle radici.

La collezione si muove in bilico tra antichità e futuro, evocando reliquie di epoche lontane rilette attraverso lo sguardo contemporaneo. Si susseguono corsetti in porcellana adornati di rose, crochet e macramè interamente realizzati a mano e arricchiti di pietre lucenti, armature che si fondono con cristalli, abiti tempestati di perle, ali in metallo forgiate da maestri artigiani. Accanto a queste visioni monumentali, emergono creazioni di fragilità poetica: calze velate immerse in soluzione salina e cristallizzate in forme inaspettate, pizzi sfrangiati che si trasformano in nastri voluttuosi, piume leggere a dialogare con un tailoring maschile deciso e con silhouette sensuali e sinuose.

La palette, intensa e simbolica, alterna la purezza del bianco e la profondità del nero ai toni caldi della terra e a un rosso ardente, colore di vitalità e sacrificio. A scandire il ritmo della sfilata, una colonna sonora interamente generata dall’intelligenza artificiale, che diventa specchio di quella tensione continua tra radici e futuro che permea l’intera collezione.

Non è dunque una caduta che distrugge, ma una luce che rivela: nel mito di Icaro, Giuseppe Di Morabito trova la forza di celebrare il coraggio della ricerca, trasformando il rischio in poesia, e l’abisso in un nuovo slancio creativo verso l’orizzonte.

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